Nota bene:

Mi piace scrivere cose a caso. E mangiare la nutella con i grissini direttamente dal barattolo.

domenica 29 gennaio 2012

Sulla magrezza di Demi

Tutti a preoccuparsi per Demi adesso. Ma tutti eh. Pare abbiano mandato un'ambulanza a casa sua perchè aveva le convulsioni e stava agitata e in stato d'ansia e prendeva roba e ma non si sa cosa ed è magra, troppo magra e sta male e, ma dove cazzo è st'ambulanza?? Dai forza che trema, trema tutta.

Il divorzio non l'ha retto, la Demi, un colpo troppo forte. E però voglio dire se tutte le mattine tu ti alzi, scendi in cucina per metterti su il caffè e sul divano ti trovi lui, oppure lui, o ancora lui e beh capirete da soli/e che a chiunque sarebbe venuta la depressione se poi una mattina scendi e il divano lo trovi così: là dove c'era un figo oggi c'è un cane stecchito!
Su sta foto fateme stà zitto che è mejo!
Io le sono vicino, alla Demi perchè un pochetto le voglio bene. E sono vicino anche al suo ex perchè comunque una rottura non è mai bella. E anzi, se Ashton avesse bisogno di qualcuno con cui parlare, sfogarsi, piangere amare e sospirare...ecco volevo fargli sapere che io ci sono. Quando vuole davvero.

Forza Demi ripigliati, se ti aiuta pensa che tu almeno per un pochetto lo hai avuto ... noi comuni mortali invece potrebbe pure capitare che mai in vita nostra capisci? Eh dai, demi, chi si accontenta gode no? E allora accontentati, disintossicati e lascia vivere sto povero ragazzo che ha bisogno di rifarsi una vita.

mercoledì 25 gennaio 2012

Sulla necessità di rivedere il diritto di voto universale

Trovo quanto meno curioso che l'unico governo nominato (e dunque non eletto dai cittadini) da un Presidente della Repubblica nominato a sua volta (e dunque non eletto in primo grado dai cittadini) sia uno dei più apprezzati degli ultimi anni.
Significa che il popolo quando ha poi il diritto di esercitare il voto fa delle cazzate mai più finite.
La vogliamo rivedere sta cosa di dare il diritto di voto a tutti? Perchè uno che non sa cosa sta andando a fare dovrebbe votare....perchè?
Che qualcuno me lo spieghi.

lunedì 23 gennaio 2012

Sulla conversione d'uso del patrimonio architettonico

Lo riconoscete?
Vi aiuto ... è un palazzo del 1097, in stile gotico (così gotico che i proprietari son convinti di vivere nel paese patria del gotico, con buona pace dei francesi, da sempre nemici/amici).
E' il palazzo di Westiminster, sede delle due Camere del parlamento inglese. Per quanto ancora non si sa perchè il bel palazzone sta, anno dopo anno, lentamente affossandosi nel Tamigi sottostante. Roba che se Schettino fosse uno dei Lord della Camera avrebbe già mollato tutto e sarebbe corso via urlando "non sto scappando, sono le mie gambe che vanno in direzione opposta" o qualche altra roba del genere. Servirebbe, a quanto pare, un milardo di euro circa (800 mln di sterline, sterlina più sterlina meno). Io purtroppo prima ho fatto colazione all'autogrill e così, pure quei 6 euro che avrei potuto donare sono andati, però se qualcuno di voi volesse contribuire non credo che gli inglesi abbiano da ridire.
Certo la cifra è altina ma capite che bisogna intervenire in maniera massiccia su un palazzo che dal dopoguerra ad oggi ha ancora gli stessi scaldabagno! Bisogna trasferire lord et similia per 3 anni da qualche altra parte, metter mano al manufatto, smantellare l'amianto ancora presente ... e insomma è una faccenda lunga e costosa. E intanto l'orologio si inclina, novella torre di Pisa d'oltremanica. Una delle soluzioni proposte è quella di vendere tutto ai cinesi, cosi almeno la tirano su, la raddrizzano, la copiano paro paro e ne mettono una uguale (ma più grande) a Pechino e la trasformano in Hotel. Mentre in quella vera, a Londra, ci mettono dentro due simpatiche asiatiche a vendele magliettine e suvenil pel tulisti. Riesco già a vedere le magliettine gialle e rosse con su scritto "I love wminster. wminster loves me".
Dal 1213 i comuni inglesi tengono le proprie assemblee all'interno della vasta aula ma pare non basti l'attaccamento alla tradizione. Qui servono proprio i soldi se no, tra una discussione e l'altra, prima o poi si trovano con i piedi a bagno. E si sa la lana inglese dei completi sartoriali si ritira un sacco in acqua, e spiacerebbe, francamente, vedere uno dei Lord con il pantalone sotto il ginocchio e la manica a 3/4 della giacca buona.
Certo son cose che a noi non toccano per fortuna, è come se qui, sull'italico suono, iniziasse a muoversi o perdere pezzi Pompei, o il Colosseo, o la reggia di Caserta, o il Cretto di Gibellina. Figurarsi!
Ah aspettate un po', è arrivata un'Ansa proprio adesso: pare che Pompei stia crollando, il Colosseo perda pezzi, la Reggia di Caserta sia in stato di semi abbandono e il Cretto si sgretoli. Oh miseria e mo' che facciamo?
Mettiamo dentro una Yu Zhao Ling qualunque e vendiamo magliette e caricatori unversali per smartphone. Mi pare l'unica soluzione plausibile.

domenica 22 gennaio 2012

Sulla comicità colta

Avete visto ieri un pezzo dello Show di la7?
Finalmente la Dandini è tornata in video, a me è piaciuto molto. Ma i suoi programmi mi piacciono sempre quindi era abbastanza facile. Un bello spettacolo che ho visto a spizzichi e bocconi ma non mi ha annoiato. Anche l'intervista con Tiziano Ferro è stata bella, anzi quella è da rivedere. Anzi ve la posto, qui sotto cosi avete tutto a portata di mouse.
A me ste trasmissioni cosi piaccino molto perchè mi divertono ma al tempo stesso non mi fanno sentire imbecille, tipo Colorado che ha una comicità scadente diciamocelo. Non che qui si respiri grande cultura però insomma meglio che zero. Anche l'intervista a Camilleri non è stata male, però quella ve la cercate voi eh .... un po' di impegno, googlate e via!
Oh ma vogliamo dire che Tizianuccio s'è fatto carino?? ma diciamolo pure, è un bel ragazzo. Non un figo eh...ma un bel ragazzo :)

sulla vita di una grande vecchia e sugli auguri che merita

Fra pochi giorni compirai ottantotto anni e ancora sei bella, orgogliosa e elegante come quando eri solo una donna, poi sei diventata madre, poi nonna e poi, 4 anni fa, bis-nonna.
Quando ti guardo oggi mi strappi sempre un sorriso, sei tornata quasi una bambina, ti rimpicciolisci sempre di più ma continui ad aver la testa alta e lo sguardo fiero di chi ha vissuto una vita piena. Ci hai sempre raccontato tanto della tua vita, da quando eri piccola piccola in veneto, un veneto poverissimo, e andavi a raccogliere le pannocchie nei campi prima di andare a scuola. Ci hai raccontato sempre dell'incontro con il nonno, bello come il sole e dolce come il miele, che venne prima a casa da tuo papà a chiedere se poteva portarti in giro per il paese. E di quando vi siete sposati e avete deciso di venire a Torino, la Fiat dava lavoro a tutti.
Non hai avuto una vita facile, non è tutto andato come avresti voluto tu. Io so che, sebbene aver perso mamma quando avevo 5 anni non è stato divertente, in qualche modo, dal mio punto di vista, faceva parte del gioco della vita. Un genitore dovrebbe comunque morire prima di te che sei il figlio. Ma per te è stato il contrario, e posso solo immaginare il dolore estremo ed atroce di un genitore che debba veder seppellire il proprio figlio, o figlia in questo caso. Avresti voluto vivere con noi molto di più, da piccoli. Invece da piccoli ci siamo visti pochissimo nonna, e sono tempi che non recupereremo più. Ma dopo le cose sono migliorate molto, siamo cresciuti e, io per primo e mi prendo il merito, ho deciso che anche quella parte di famiglia era mia e tu ne fai parte in pieno. Abbiamo inziato a vederci, a telefonarci, mi hai preparato e fatto mangiare quintali di gnocchi e scaloppine che "come le fai tu non riesce nessun altro". Mi hai insegnato, tu per prima, ad accettarmi gay quando io ancora non sapevo nemmeno cosa fosse l'amore o il sesso.
Solo da grande, diciamo attorno ai 10 anni, ho potuto intuire il peso che ti portavi addosso, in tre mesi hai perso l'uomo della tua vita, il padre e il marito che hai amato tanto, e poi tua figlia, mia mamma. E lei l'hai persa nel modo più brutto, che non avresti mai voluto. E a 10 anni ho capito il dolore e la donna forte che sei. Che ha sempre affrontato la vita a testa alta, non avendo nulla in regalo ma conquistandoti tutto. Mi ha fatto vedere che noi stiamo male ma c'è sempre chi sta peggio. Mi hai lasciato tante lettere che ancora non ho letto, non tutte, perchè sono lettere bellissime ma ongi volta a me viene da piangere.
E oggi quando ti guardo mi vengono in mente tutte queste cose e ti vedo li, sorridente come una donna anziana può essere, con quel sorriso malinconico e buono. I tuoi occhi quando mi chiedono del lavoro, degli studi, della mia vita sono curiosi e mi mettono gioia perchè vedo davvero l'apprensione enl tuo sguardo quando mi chiedi come sto. E anche se dopo 3 minuti me lo richiedi perchè ormai non te lo ricordi più che me lo hai appena chiesto lo sguardo torna vivo come 3 minuti prima.
Quando l'anno scorso ci hai chiamato per chiederci se potessimo accompagnarti in una casa di riposo avevo pianto tanto nonna. Mi era sembrato che tu ti volessi "arrendere" alla vita, mi avevi chiesto di rinchiuderti in un posto brutto per me. Ma tu insistevi, lo hai chiesto a tutti...e ancora una volta avevi ragione.
Oggi sei più in forma che mai, sorridi come non ti vedevo da tempo. e festeggi 88 anni con tutti noi, nipoti, figli, cognati, nuore, bisnipoti, amici e tutti tutti quellic che ti vogliono bene. Siamo in più di 30 persone tutte per festeggiare te, che hai già scelto pure la torta per l'anno prossimo :) e io voglio fartene altre 30 di torte nei prossimi anni. Sei una donna piccola piccola, forse non arrivi al metro e sessanta ... ma hia una forza che mi devasta dentro. E vorrei imparare da te. Guardare avanti in alto e dire "gli auguri li faccio a voi che possiate essere qui l'anno prossimo a festeggiarmi gli 89 anni!".

E io ci voglio essere. Ti voglio bene nonna. Tanto tanto, buon compleanno :)

mercoledì 18 gennaio 2012

Sulle misure minime dello spazio vitale negli spogliatoi

Non so se sapete che ho rinnovato l'abbonamento in palestra. Ma non la solita palestra, l'ho cambiata. E perchè vi chiederete voi? Ve lo state chiedendo?? Chiedetevelo (su Rieducational Channel). Ebbene ho cambiato palestra perchè questa dove mi sono iscritto ora è più economica della precedente e anche un po' più vicino a casa (dove con un po' intendo una 50ina di metri ca.).
Questa palestra qui, che chiameremo palestra n.2, è più piccola rispetto alla palestra n.1 (che mi pare evidente si tratti della palestra precedente), ha meno attrezzi, ma è comunque carina e curata.
Ha tutti i corsi che voglio seguire, ha i macchinari nuovi e moderni, ha gli istruttori adatti e tutto quanto a posto ma .... c'è un ma. Ha, la palestra n.2, degli spogliatoi minuscoli. O meglio non tanto gli spogliatoi in se ma le docce.
Ora, e qui si aprirebbe un altro argomento per un nuovo post, non so quanti tra voi si facciano problemi per spogliarsi in luoghi comuni. Personalmente, avendo sempre frequentato ambienti sportivi e spogliatoi fin da piccolino, non mi faccio più di tanti problemi a spogliarmi davanti ad altri. Certo ci sono dei limiti perchè alcuni veramente sono allucinanti, camminano nudi a testa alta per minuti e minuti tipo che si asciugano al phon nudi, vanno in bagno nudi etc etc. Io non sono cosi, esco dalla doccia, mi asciugo e mi cambio e finita li. Ad ogni modo la questione è altra. Dicevamo pocanzi che la palestra n.2 ha 2 spogliatoi maschili, entrambi relativamente piccoli. In ognuno vi sono n.3 docce. Fino a ieri non avevo riscontrato nessun problema particolare, ma ieri è accaduto che, terminato il mio allenamento, vado per farmi la doccia e c'erano altri due già sotto le docce. Le docce della palestra n.2 non sono divise per nulla, sono un unico locale con le 3 docce una vicina all'altra. Il problema è che sono veramente tanto tanto vicine. I due si erano ovviamente messi con una doccia in mezzo vuota. Io avrei anche potuto andare li in mezzo ma il fatto è che ogni volta che avessi alzato un braccio avrei toccato uno dei due.
Lo spazio vitale in doccia. Quanto ne serve?
Ecco quindi la domanda: come si calcola la misura minima di spazio vitale nelle docce comuni?
A parere mio bisognerebbe quanto meno avere quel metro quadro a disposizione per potersi muovere liberamente. Anche tenendo conto del fatto che io non sono una montagna, anzi sono piuttosto minuto e magrolino per cui occupo uno spazio davvero irrisorio. Eppure ieri non mi sarebbe bastato, per cui ho dovuto attendere che uno dei due terminasse per poi poter prendere il suo posto in una delle docce laterali. E come me ha fatto un altro ragazzo che sarebbe entrato assieme a me...ma ha giustamente preferito aspettare che l'altro finisse per entrare anche lui nella postazione laterale e non centrale.
Insomma a me non disturba la nudità, non disturba l'ambiente cameratesco di una palestra e nemmeno il parlare amichevolmente mezzi nudi mentre ci si cambia, ma almeno in doccia lasciatemi il mio spazio!
La famosa eccezione che conferma la regola.

Caso diverso è ovviamente la famosa eccezione che conferma la regola, nel senso che nell'intimità della vostra casuccia una bella doccia insieme a chi volete voi non fa male a nessuno, anzi. Che poi in alcuni casi, rarissimi casi, può pure accadere in palestra che non vediate l'ora di stare attaccati al figo di turno, ma è appunto un'eccezione. Normalmente esigo almeno un metro quadro, e già mi sembra di stare al ribasso.
Dopo questo brevissimo essay possiamo quindi affermare che le misure minime dello spazio vitale in una doccia maschile vadano calcolate attorno al metro quadro, meglio qualche centimentro in più. Per quanto riguarda il caso delle docce femminili francamente non ho esperienze dirette ma, ritengo, che la misura minima sia la stessa. Se poi invece qualche donna vuole smentire questa mia teoria è liberissima di farlo, apportando dati validi e prove di quanto vorrà affermare.

P.S.: colo l'occasione per salutare, chiunque sia, il mio lettore dall'Alaska. Non so perchè o per come sia capitato qui ma mi legge sempre. Grazie piccolo Inuit :)

domenica 15 gennaio 2012

I'm so tired and exhausted.

Oggi mi sento così. Stancherrimo. E avrei bisogno di un massaggio fatto come si deve. Ma come si deve eh...non cosi all'acqua di rose :)

E stasera ancora non è finita. Ho una riunione alle 21. Di domenica sera vi state chiedendo? Si signori, di domenica sera, che si fa per salvare la cultura in sto paese.
Ad ogni modo è un incontro abbastanza informale infatti credo che andrò in tuta/pigiama. Che fa tanto star di hollywood annoiata o qls del genere.

VIsto che ho sonno metto una canzoncina a mo' di ninna nanna che in realtà è tristissima però ... ha una melodia che concilia e poi è bella. Bella bella e ringraziamo Simo che me l'ha fatta ri-scoprire. (Bella persona Simo tra l'altro! :D)


giovedì 12 gennaio 2012

Forse non tutti sanno che ...

  • ho abitato per anni in una casa su due comuni: dormivo a Susa ma mangiavo a Mompantero
  • una volta alle elementari volevo vedere cosa c'era sotto il velo della suora, ho preso la rincorsa dal fondo della classe e mi sono appeso al velo correndo. Risultato: sotto ho visto una testa brutta con capelli corti e grigi e sono stati convocati i miei genitori
  • ho seri, serissimi problemi di memoria
  • una volta ho salvato Silvana Pampanini che stava per essere investita da un auto in via dei Serpenti
  • odio il vento
  • amo il vino bianco
  • non ho un solo flash nella memoria in cui dico a mia mamma "ti voglio bene"
  • il fatto che non abbia il ricordo di averlo fatto non significa che non gliene abbia voluto e gliene voglia tutt'ora, anche se comunque ciò non basta a non famri piangere
  • non so suonare nemmeno uno strumento, sono proprio negato
  • sul camino della casa in montagna troneggai un tapiro d'oro, regalato a mio padre
  • mio nonno era un Uomo splendido
  • mia nonna è una donna favolosa
  • mi piace mangiare un quadratino di cioccolato prima di andare a dormire ... mi sembra che aiuti a fare sogni dolci
  • mi piace vivere a mille e avere le giornate piene
  • mi piace anche dormire al sole in alta quota con la brezza fresca fresca
  • ho un ginocchio ricostruito
  • le lasagne sono il mio piatto preferito
  • un mazzo di margherite mi mette allegrezza
  • Carlo Azeglio Ciampi è pèiù basso di me e lo verificai di persona nel 2005 sull'altare della Patria a Roma
  • mi sono innamorato davvero una sola volta nella mia vita, finora
  • il falò ha qualcosa di magico per me
  • i libri gialli sono i miei preferiti
  • la doccia devo farla bollente
  • gli anni del liceo sono stati bellissimi, li rifarei cosi senza cambiare nulla
  • delle scuole medie invece cambierei tutto
  • il bagnino della piscina di corso Einaudi è davvero figo! :)
  • casa mia sarà piena ma piena piena di libri
  • mia sorella è una delle persone a cui tengo di più in assoluto
  • l'idea che potrei non avere mia un figlio mi fa star male
  • la notte a volte mi metto a piangere senza motivo, anche se poi a pensarci bene un motivo lo trovo
  • una volta venni rapito e liberato 45 minuti dopo
  • il rapimento era una geniale trovata di amici miei per il mio compleanno
  • mi pace molto ballare ma vado pochissimo
  • ho sempre le labbra screpolate
  • mi sento molto a disagio con persone grasse
  • non sopporto la maleducazione
  • ho un debole per truzzetti carucci 
  • se una maglia mi piace la devo prendere subito se no poi me ne pento
  • spesso me ne pento in ongi caso anche per averla presa subito
  • in camera ho un regalo incartato che ho comprato da donare a una persona speciale, per ora è ancora li forse un giorno incontrerò questa persona e glielo donerò
  • questa persona non è nessuno in particolare, quindi potresti essere anche tu che leggi. chissà
  • mio papà è una persona straordinaria
  • l'acqua la voglio bere fredda fredda fredda
  • odio i capelli morti nel lavandino
  • sono davvero romantico quando mi innamoro
  • una volta a Porta Susa venni scambiato per un galeotto
  • sono, anche se non sembra, molto sensibile
  •  il mio gatto Battista guarì prima dall'Aids e poi dalla depressione
  • nulla al mondo mi da la gioia che mi regala il sorriso di Francesca, ragazza con la sindrome di down. E' di una sincerità che ti sconcerta
  • da piccolo con la mia amica Silvia avevo un nascondiglio chiamato "il Trastugliolà", come ne "La capanna dello zio Tom"
  • il "trastugliolà" era il sottoscala, quindi visibile a chiunque ma da piccolo mi sembrava supernascosto
  • odio farmi la barba
  • al caldo preferisco mille volte il freddo
  • Torino mi piace da impazzire
  • colazione sempre e solo salata
  • mi piacciono molto gli occhiali da sole
  • adoro le mappe emotive, il concetto di memoria mi affascina tantissimo
  • una volta ho guidato una Bentley
  • quasi sempre guido una panda :)
  • dopo anni di insistenza sono riuscito a ottenere i muri rossi in casa
  • crescere mi fa paura
  • Franchino del Tabata è un personaggio che chiunque nella vita dovrebbe conoscere
  • mia mamma Laura non ha avuto la vita che avrebbe voluto
  • vorrei ritrovare Chiara e Laura e porre loro moltissime domande
  • il verde è il mio colore preferito
  • Ben è un ragazzo davvero speciale, e chiunque lo avrà accanto nella sua vita sarà davvero una persona fortunata
  • ho 5 armadi di vestiti e metto sempre le stesse cose
  • i cani mi fanno paura o cmomunque mi mettono a disagio
  • non sopporto chi posa la bustina del te sul tavolo o sulla tovaglia
  • ho imparato a stirare a 7 anni
  • questa lista è incompleta e la aggiornerò ogni qual volta ne avrò voglia
  • mi piace la musica "on the road"
  • in questo momento, gennaio 2012, la mia vita non mi piace granchè
  • auguro a mio papà di tenersi stretta Elena e non fare scelte orgogliose
  • mi piace fare il sonnellino pomeridiano
  • quando entro in un museo vengo investito dal rumore della memoria, e sto bene 
  • sono gay (anzi senza forse, non tutti lo sanno)
  • odio perdere, e non mi si venga a dire che l'importatne è partecipare
  • a volte mi prenderei a schiaffi da solo

lunedì 9 gennaio 2012

considerazioni


Io nel surrealismo ci vivo. Ci vivo dentro, ma non è una cosa artistica o altro. e' proprio che la mia vita, ora come ora, è surreale. In tutto. E' surreale l'ufficio dove mi trovo, è surreale con chi mi trovo. E' surreale quello che faccio, sento, provo.
Non è che sia una cosa brutta eh, anzi tutto sommato in questo momento ho trovato una specie di pseudoequilibrio. O almeno credo sia cosi. Però è un equilibrio surreale che non so quanto potrà durare. Se durerà. 
Vi capita mai di trovarvi nel surrealismo a voi altri? Vi capita mia che in pochi giorni le prospettive della vostra vita cambiano completamente? E di colpo vi trovate in una realtà surreale, con la testa sempre tra le nuvole, tipo l'immagine sopra. Vi accorgete che a volte vi estraniate nel corse delle giornate, e quando ve ne rendete conto cercate di cambiari i vostri pensieri. Cosa impossibile da fare, modificare i propri pensieri. Non si può, perchè il pensiero corre avanti a voi, nel momento in qui realizzate di pensarlo lui è già passato, ha già fatto il suo dovere.
Poi incontrate una persona, o forse la re-incontrate, e non sapete se volete di più o di meno di quello che ora c'è tra voi. L'amore è una cosa semplice dice Tizianuccio, boh sarà, io la vedo come una cosa fottutamente complicata, complessa e dolorosa. Non sempre dolorosa, ma spesso. E ti capitano le situazioni surreali, cose che nella tua vita mai avresti immaginato, mai avresti pensato di dover vivere.
Un giorno, chissà quando, la situazione surreale cambierà e passerà alla modalità normale, la normalità che desideri davvero, ma la fase surreale ne farà comunque parte, perchè è anche quella che, volente o no, ti ha portato alla nuova normalità. Giusto?






La gente non è abituata al freddo



Ore 10.36 sono in ufficio. La temperatura è accettabile oggi ma nonostnte ciò qualcuno, di cui non farò il nome, sta morendo di freddo :)

La gente non è abituata al freddo d'inverno eh eh. Si è vero qui in ufficio non è che faccia caldissimo, sarà che io ormai mi sono abituato e non faccio più caso. Ma qual'è la temperatura minima prevista per legge? Qualcuno lo sa? Credo che qui cmq siamo fuori legge ahah :) Ma ci si conserva meglio.

Il mio collega qui con me, al suo primo giorno di lavoro, sta morendo di freddo e vorrebbe stare al bar tutti i giorni. Eh eh non so se ritorna domani in ufficio ;p
Dai vi lascio e torno al lavoro, anche se oggi la situazione è mooolto calma! pure troppo, che noia.
Buona giornata a tutti voi. Buon lavoro e buono studio.

sabato 7 gennaio 2012

Vento

G. Boschetti, "Il vento", 1985. Tempera su tavola. Collezione privata
Vento vento vento, è tre giorni che c'è vento e non accenna a smettere. Non si può nemmeno sciare perchè ieri hanno chiuso gli impianti per precauzione. Il vento talvolta è bello e poetico ma dopo un po' scoccia. Io non lo sopporto più, mi fa venire mal di testa, è snervante e inoltre fa un sacco di danni.
Insomma ora basta. In casa sbattono tutte le porte, non si può uscire. In autostrada tutti i tir oggi erano accostati sulla corsia di emergenza, fermi uno dietro l'altro. Code code e code per colpa del vento. Si lo so questa è una valle ventosa, dovremmo esserci abituati e bla bla, e infatti è cosi. Ma Tre giorni consecutivi un vento cosi forte non lo avevo davvero mai sentito. Pure in museo balla tutto. Oggi in ufficio, che di solito è il luogo più silenzioso al mondo, dopo la grotta di san Francesco del Bellini, sembrava di essere nella galleria del vento di Maranello. I cani abbaiano come pazzi, i cassonetti sono tutti girati.

Dai scusate ora la smetto di lamentarmi e torno a casa. Sperando di non girarmi in autostrada :)



P. Picasso, "Donne che corrono sulla spiaggia", 1922. Olio su tela. Paris, Museo Picasso

venerdì 6 gennaio 2012

... e anche ritorno fu.

Sono on air dall'ufficio. Ebbene si sono tornato, dopo sei giorni di vacanza-divertimento me tocca tornà a lavorà.
G.C. Calma, Ritorno a Itaca, acrilico su cartone

Devo dire che sto stacco mi è servito per tante cose: ho conosciuto persone splendide, ho avuto conferma di quanto fossero splendide quelle che conoscevo già, ho avuto modo di staccare dalla routine e vedere la mia vita "dall'esterno". Ho avuto tempo di riflettere su parecchi punti strani della mia esistenza. Ho goduto di musei che da tempo volevo rivedere.
Ma voi quanto vi fermate davanti a un quadro?? Tanto o poco? e ci riflettete su cosa state guardando o seplicemente fate scorrere punti di colore sulla retina? E a tutto ciò che c'è dietro a un dipinto? E al lavoro del museologo ...... riflettete gente. Riflettete :)

Sto scrivendo di getto quindi passo da un punto all'altro cosi come mi vengono in mente. Scusate la confusione e il disordine di questo post. Nei prossimi giorni scriverò qualcosa di più approfondito sulle mie giornate romane. Per ora torno al lavoro che i colleghi mi guardano male....rosiconi! :)

Ciao ciao