Ma andiamo con ordine: che ci faceva -IlDave- in televisione?
Ero li per una trasmissione che presentava la mia cittadina, quelle baracconate tipo "Domenica del villaggio" dove si presentano i prodotti tipici, le donne son vestiti con improbabili costumi Ottocenteschi e gli uomini fan vedere come si tira su il vino. Ecco. In mezzo a sto tran tran c'ero che avrei dovuto parlare dei monumenti splendidi della Città e del volontariato culturale come mezzo di valorizzazione del patrimonio storico-artistico.
Ore16.00: sono davanti agli studi. Assieme a me una nutrita folla di vecchie carampane che riempono lo spazio antistante lo studio. Attendo in un angolo che il sindaco arrivi per poter entrare in studio con lei. Una attempata signora mi nota e mi domanda: "Ma lei fa parte del pubblico? perchè io non l0ho mia vista e ci sono sempre ... è nuovo forse?". Le rispondo cordialmente che non sono li con il pubblico. Non demorde e controbatte: "Allora è il nuovo cameraman vero?". No signora non sono nemmeno il cameraman, sono qui come ospite della trasmissione. SBABAMM. Non l'avessi mai detto. Si è voltata e ... "Lui è uno degli ospiti, andrà in televisione" grida verso le amiche. In 3 secondi netti ho 20 occhi addosso (e una quindicina di cataratte mal contate) e gente che mi scatta foto.
Ore 16.30: giunge il sindaco ed entriamo, finalmente, in studio. Ci accoglie la simpatica Barbara, assistente di studio. Ci mostra cosa dovremmo dire, dove dovremmo posizionarci. Ci spiega la faccenda delle lucine rosse in camera. Poi ci manda a microfonarci. Allora li dentro i giovani sotto i 60 anni si contavano sulle dita di una mano, per l'esattezza eravamo io, i due cameraman e la coppia di ballerini. Ora la Barbara mi affida a un cameraman per microfonarmi. Lui serissimo mi dice subito "togliti la camicia". Ma non puoi microfonarmi cosi? "No il cavo è troppo lungo e devo scocciare tutto addosso.
Risultato avevo circa 3 metri di filo arrotolato dalla vita in su! Boh.
Ore17.00: inizia la trasmissione. Un circo praticamente, una pagliacciata via l'altra. Finalmente arriva il mio momento. Ero abbastanza tranquillo perchè avevamo concordato le domande in precedenza e avevo un mio discorso chiaro da fare in mente, anche perchè avevo solo 3 minuti. Ma la bastarda cambia domanda. ?!?! Capite? vabbè niente panico, rispondo come posso e voilà. La mia intervista è l'ultima del blocco quindi dopo di me viene lanciata la pubblicità.
Ore 17.20 circa: mentre c'è la pubbblicità il pubblico si alza. Due tizie vengono da me e mi fanno complimenti su come sono stato bravo e come ho detto bene le cose e sulla dizione da film e mille altre robe e poi concludono dicendomi "Noi la seguiamo sempre, possiamo farci una foto?"
Vi giuro non sapevo se ridere o piangere :) Ancora adesso sto cercando di capire per chi mi hanno scambiato. Boh!
Tutto il circo li prosegue fino alle 19.00 quando finalmente sulle note di
Vabbè dai alla fine anche st'esperienza è fatta :) La prossima volta però esigo un camerino con un cesto di pere del Nicaragua raccolte in giornata e un divano color tortora.
Qui ero appena stato microfonato e ancora non mi avevano tolto il telefono | quindi potevo fare foto :) |