Nota bene:

Mi piace scrivere cose a caso. E mangiare la nutella con i grissini direttamente dal barattolo.

lunedì 27 febbraio 2012

"Di come divenni bello, bravo e adatto"

Premessa: qualche giorno fa, preso da noia e dal solito egocentrismo decisi di avere pieno diritto anche io ad una mia biografia.
A questo punto mi serviva un autore autorevole, una persona che redigesse su pagina la mia vita finora. Un tizio capace a scrivere e catturare l'attenzione, che fosse in grado di rispettare il mio stile e al tempo stesso metterci pure il suo. La scelta ricadde su uno scrittore in erba ma talentuoso: tale Bert.

Ebbene egli si mise immediatamente all'opera e quello che pochi giorni fa era un sogno oggi è realtà. E cosi proprio nel giorno in cui la Santanchè fa la coda al Louvre per vedere la statua della Venere del Botticelli e un tizio rischia di morire per essersi appeso ai cavi dell'alta tensione poco lontanto da qui, proprio mentre la valle è assediata dalle forze dell'ordine che procedono agli espropri e Meryl Streep si riprende dalla sbornza colossale dopo la notte degli oscar ho il piacere, immenso davvero, di presentarvi

"Di come divenne bello, bravo e adatto. 
La vera storia de -IlDave-"
di Bert




E pensi fosse facile? I nostri nervi erano tesi allo spasimo, e dovevamo bere vodka* tutto il tempo.
Nikita Sergeevič Chruščëv
Un'anteprima dell'immagine di copertina

Il 15 aprile 1986, poco prima delle 17:00, due missili libici furono lanciati verso Lampedusa, forse.
In quello stesso giorno, alle ore 14:21, a Torino, nasceva -IlDave-.

Credo che sia questo quello che si intende quando si dice un inizio col botto; se poi pensate che 11 giorni dopo ci fu anche il botto di Černobyl', capirete che l’evento non è da sottovalutare.



Da quel non troppo lontano giorno -IlDave- è cresciuto fino ad avere un 41 di piede, si è trasformato in un critico d’arte provetto (niente a che vedere con quel coso inutile di Sgarbi eh!), ha fatto viaggi in territori esotici ed è diventato bello, bravo e adatto; insomma, ci troviamo di fronte al classico ragazzo della porta accanto, anzi, siccome accanto alla sua di porta c’è la Marisa, per essere precisi, dovremmo definirlo il classico ragazzo della porta accanto con una marcia in più.

Sebbene nessuno di noi creda all’astrologia o ad altre amenità simili (tranne quando l’oroscopo non dice quello che vogliamo sentirci dire, ovvio), non possiamo esimerci dal farvi presente che anche Leonardo da Vinci è nato il 15 aprile; questa informazione ci fa capire che chi nasce in quella data è gay e genio, e -IlDave-, che è un cittadino modello, rispetta in pieno questa regola.


La sua vita, ormai indirizzata a fama, ricchezza e successo, è dedicata all’arte in tutte le sue forme, ma questo non basta a -IlDave-, perché un amante del bello come lui non può fare a meno di diffondere la bellezza nel mondo; proprio per questo decide di iniziare a ispirare i popoli attraverso il suo look, divenendo così una vera e propria icona del fashion. Il verde, suo colore preferito, e gli immancabili occhiali (poco importa che siano da sole o da vista) caratterizzano il suo stile, uno stile che il mondo della moda cercherà, ora e in futuro, di imitare ed inseguire con risultati altalenanti.


Dicono di lui nel mondo della moda:


o       Chi? -IlDave-? Mecojoni si nun è figo! (Karl Lagerfeld);


o       Lo amo! (Franca Sozzani);


o       Lo amo! (Anna Wintour);


o       Lo odio! (Franca Sozzani dopo aver letto le parole di Anna Wintour);


o       Ho di fronte a me 6 bellissime ragazze, ma solo 5 di voi potranno continuare la gara per diventare America’s Next Top Model… Aspettate un po’… Ma quello laggiù è -IlDave-? -IlDave-! -IlDave-! Per favore, -IlDave-, dammi qualche consiglio di moda! (Tyra Banks).


Altri personaggi significativi nati il 15 aprile:


o       Eulero, uno che studiava troppo;


o       Henry James, scrittore che forse era gay;


o       Nikita Sergeevič Chruščëv, simpatico ubriacone russo;


o       Amédée Ozenfant, famigerato pittore e teorico d’arte francese;


o       Claudia Cardinale, quella che in “C’era una volta il west” stava avvinghiata a un pezzo di legno e che in “Il gattopardo” ballava;


o       Fernanda Lessa, una brasiliana;


o       Juliana Moreira, un’altra brasiliana.


*-IlDave- avrebbe preferisce il Martini bianco.

 

 

giovedì 23 febbraio 2012

Su -IlDave- che intervista -IlDave-

Originale (ma non troppo) serie di domande a me stesso. Risponde sempre me stesso.


M. Pistoletto durante una perfomance. Il tema dello specchio e del riflesso è uno dei più indagati dal maestro.

Intervistatore: Buongiorno IlDave
Intervistato: Buongiorno

Prima di tutto parliamo di lei, di come ha avuto questa brillante idea dell'autointervista.
Ma guardi, nulla di nuovo sotto il sole a dire il vero, semplicemente lo ha fatto la Fallaci, lo ha fatto Stepehen King, pure Tiberio Timperi una volta. Potro farlo pure io no?? E poi in attesa che esca la mia biografia curata da Bert mi diletto in questa maniera qui

Ha mai pensato che possa sembrare una cosa da matti, o da montati di testa?
Si, entrambe le cose. Ma so anche che sono matto e mi monto facilmente la testa quindi non vedo contraddizioni in quello che faccio.

Come si diventa IlDave?
Anzitutto vorei che si chiarisse che la trascrizione corretta è -IlDave- con i trattini in apertura e chiusura. Poi devo ammettere di aver molto pensato a questo e sono giunto alla conclusione che non si diventa ma si nasce. E io, modestamente, lo nacqui! (coglie la citazione??)

Facciamo una domanda hot per movimentare l'intervista ...
Va bene la ascolto, ma mi riservo la possibilità di rifiutare di rispondere

Il posto più strano dove ha fatto l'amore?
Beh mi fa arrossire con domande simili, le direi il giardino, o il tavolo della cucina.

Torniamo seri: cosa vuole fare da grande?
Partendo dal presupposto che sono già grande le posso dire cosa non voglio fare: la fame. Ecco mi accontenterei di poter vivere facendo ciò per cui ho studiato. Non mi interessa molto diventare ricco o famoso ma poter pagare le bollette, togliermi qualche piccolo sfizio ed essere apprezzato e stimato nel mio ambiente di lavoro.

E a che punto è?
Per ora sono apprezzato e stimato, ma non ci pago ancora tutte le bollette.

Cosa ne pensa del nuovo ministro della Cultura italiana?
Che peggio di Bondi difficilmente poteva andare per cui un lieve miglioramento c'è stato. Ma Ornaghi non è comunque un buon Ministro. Per carità, è serio e preparato più di altri suoi predecessori ma all'Italia serve un tecnico della cultura, non un professore prestato. Una Cristina Acidini la vedrei meglio. Affinacata da Settis alla direzione dei Beni Culturali.

Sappiamo che ha da poco acquistato un IPhone, come si trova?
Benissimo, devo dire che è un altro pianeta rispetto ai miei precedenti telefoni.

Facciamo il gioco della pistola alla tempia ci sta?
Cavolo si, è anni che sogno una telefonata della Bignardi che mi faccia domande a bruciapelo.

Le vengono offerte le direzioni di Artissima e del Castello di Rivoli, può sceglierne solo una cosa fa?
Scelgo il Castello di Rivoli, e avvio da subito un tavolo di lavoro serio e strutturato con la regia di Artissima

Per 423 euro girerebbe nudo intorno all'isolato?
No

Per 1423?
Nemmeno, vede son cifre che non cambiano la vita, certo sui soldi non si sputa ma non mi gioco dignità e reputazione per un mesetto più tranquillo.

Per 423.000 euro?
Mi dica dove posso lasciare i vestiti.

Quando si guarda allo specchio si sente bello?
Dipende molto da giornata a giornata. Alcuni giorni si, veramente bello bello ma bello in modo assurdo. Altri per niente, anzi mi vedo uno straccio ambulante.


Cosa la fa sentire cosi bello?
Vuole la verità? Più che la bellezza fisica in sè (che so di essere carino ma non uno strafigo) la fortuna che ho. Ecco a volte mi sento fortunato, ed in effetti è vero. Non mi manca nulla, anzi ho ben più del necessario. E questa presa di coscienzsa della fortuna accresce la mia sicurezza in me stesso e conseguentemente mi fa andare in giro a testa alta per strada.

Va in palestra tre volte a settimana ma ... i risultati?
Beh i risultati non si vedono ancora purtroppo, forse non si vedranno mai ma io continuo ad andarci per due motivi: uno mi scarica tensione e stress, due è pieno di fighi per cui ... sa com'è no?

Non si è ancora stancato di fare domande a se stesso?
No, e lei di ricevere risposte che già conosce in anticipo?

Nemmeno, però scusi ma qui le domande le faccio io!
Ha ragione, chiedo venia. prego prosegua.

Allora dicevamo, proseguiamo con la pistola alla tempia: biondi o castani?
Biondi (con eccezioni)

Polo o camicia?
Polo, anche se in alcune occasioni la camicia è inevitabile

Ai matrimoni pantaloni con risvolto o senza?
Se la coppia di sposi è sotto i 35 anni con, altrimenti senza.

Carla Gozzi o Enzo Miccio?

Carla, Enzo è isopportabile.

Paola Marella o Barbara Giulienetti?
Si scrivi Gulienetti comunque scelgo Paola Marella anche se posso dire una cosa?

Prego ...
Son capaci tutti a trovare case stupende con 2.000.000 di euro di Budget. La sfida è trovare un bilocale in centro a Firenze con Box auto sotto i 500.000 euro. Ecco allora apprezzerei di più la figura della Marella.

Gay famosi: Diego Passoni o Tiziano Ferro?
Un'orgia a 3 direi

Se fosse nata donna avrebbe voluto essere .. ?
Jannifer Aniston

Come mai?
Per andare a letto con Brad Pitt e poi beccarmi pure gli alimenti da lui

La città più bella d'Italia?
Questa è davvero una domanda difficile, sono tutte belle, anche il borgo più sperduto sull'appennino. Personalmente amo Torino, Roma, Firenze che è splendida. Genova, sottovalutata.


La più brutta?
Pordenone, senza ombra di dubbio.

Lei è nato il 15 aprile, come Leonardo da Vinci ...
Esatto, e come Juliana Moreira. Quindi?

No nulla, era una constatazione.
....

Lei dice spesso di essere bello, bravo e adatto. Può spiegare questi tre aggettivi?
Bello si spiega da sè, quando vado a ballare modestamente qualche occhio addosso ce l'ho insomma :P
Bravo si riferisce al fatto che sono bravo in quello che faccio, e sono anche un bravo ragazzo. Il classico ragazzo della porta accanto, quello che tutte le mamme vorrebbero come fidanzato della figlie, peccato che io guardo i figli.
Adatto è ancora oggi oggetto di dibattito. Adatto in molti sensi comunque, perchè io sono abbastanza multitasking, faccio un po' di tutto e tutto mi riesce moderatamente bene. Ecco forse solo cambiare le ruote di una macchina non saprei farlo. Ma sono gay è abbastanza normale no?

Crede che questa pagliacciata andrà avanti ancora molto?
No, sta per finire.

Che giudizio avrebbe di Lei, dopo questa intervista, Oriana Fallaci?
Temo molto negativo, stiamo scrivendo una bruttissima pagina delle autointerviste. Ma tanto lei è morta quindi ...

Le sembra una bella cosa quella che ha appena detto?
Che cosa? Che la Fallaci è morta? Beh è un dato di fatto, essendo morta non può ne offendersi, ne irritarsi o altro.

Vuole salutari tutti i lettori?
No solo alcuni, ma non faccio nomi per non fare preferenze. Li penso intensamente ... Ecco! Pensati.

Vuole non salutare qualcuno?
Tutti quelli che non ho salutato. E il piccolo Inuit che ci segue sempre.

A proposito del Piccolo Inuit, come fa lei a sapere che è piccolo?
Non lo so, in effetti potrebbe essere anche un grande Inuit, una cosa è certa: di sicuro ce l'ha piccolo perchè vivere tutto il giorno in mezzo ai ghiacci ... sa ai maschietti provoca  "effetti collaterali".

Questa intervista sta degenenerando
Si, è meglio chiudere qui. Grazie per avermi intervistato.

Grazie a lei per aver accettato di rispondere. Buona giornata.
Altrettanto.


domenica 19 febbraio 2012

Sul progettarsi

Quella che vedete qui a fianco è la copertina del mio progetto di quest'anno. E' il primo anno che lo faccio con tanto di copertina, solitamente erano solo fogli a caso tenuti insieme in una cartelletta.

Ma cos'è sto progetto? Un progetto curatoriale? Museale? Edilizio?  No no e no.
E' un progetto su me stesso, che io chiamo anche punto della strada. Almeno una volta all'anno metto per iscritto, diviso in ambiti, cosa ho fatto, se mi piace cosa sto facendo e i nuovi obiettivi. I 4 ambiti sono "Io e il mio rapporto con gli altri" (famiglia,amici, fidanzati, fidanzati di amici, amici di fidanzati etc...), "Io e me stesso" (lavoro, studio, uni, amore etc), "Io e il mondo" (mi interesso di cosa mi succede intorno?, sono informato e ho qualche presa di coscienza delle situazioni che sto vivendo?), "Io e la Fede" (che è più la parte spirituale di ognuno insomma, come la vivo, che cosa cerco, che cosa voglio).

Almeno una volta all'anno vado a riprendere i vecchi progetti degli anni passati e verifico se gli obiettivi li ho raggiunti, a che punto sono arrivato e, valutato ciò, mi pongo i nuovi obiettivi futuri. Nessuno di voi fa ciò? Anche in forme diverse voglio dire.

Credo sia importante ogni tanto fermarsi a valutare il percorso fatto e capire dove si vuole andare oltre, e se si hanno gli strumenti per andare oltre. Qualcuno una volta disse:
"non si arriva se non per ripartire".
Verissimo. Ogni meta raggiunta, ogni traguardo diviene un punto di partenza per nuove sfide, nuovi obiettivi, nuovi traguardi più lontani. Bisogna fare attenzione a porre questi traguardi sempre un po' in salita, per migliorarsi e per divertirsi di più, e vivere meglio. Ecco perchè quest'anno c'è la copertina: perchè ora ho realizzato a pieno che so cosa sono adesso, oggi, ma non so cosa sarò domani se non mi progetto. Non esiste ponte o strada che stia in piedi senza progetto. Cosi pure noi, essere umani mortali, necessitiamo di un percorso ideato per poter realizzare qualcosa. Quando e se diventerò mia ministro dell'istruzione inserirei questa cosa nei programmi ministeriali delle scuole fin dalle elementari: perchè un bambino per diventare uomo dovrà avere una sua strada, sempre un po' in salita. E l'adulto dovrebbe essere sempre li dietro, pronto a dargli una spinta se necessario. Avremmo una società migliore, credo.

venerdì 17 febbraio 2012

Sulla non-necessità di avere una giornata nazionale per qualunque cazzata

Avevo detto poc'anzi che oggi avrei postato solo quella frociata li di prima ma ho appena scoperto che oggi è
Vogliamo fare un minuto di silenzio? Ma che roba è? Ma tra l'altro dal 1990 e io non ne sapevo nulla. E voi?

Agata mi ha fatto sapere che siccome oggi per lei è festa dormirà tutto il giorno e non ha intenzione di fare niente.

Agata in un'immagine di repertorio. Notare le zampe conserte.

Bella novità dico io, dorme sempre pure nelle altre giornate. Non noto la differenza dal resto dell'anno.

Buona giornata nazionale del gatto a tutti voi, amici felini. E a tutte le vostre zecche che oggi è festa e non facciamo differenze.

Aspetto con ansia la giornata nazionale della Rana per poter presentare al mondo un nuovo esaltante progetto, in collaborazione con il mio amico Bert.

#publicsexfrogday 
a new way to know our friends-frogs

Amen.

Sulla gioiosa gaiezza del passo a 2.20


Oggi mi sento proprio stupido e frivolo e quindi concedetemi di postare sta frociata va. Giovani, belli, bravucci e fortunati, tanto tanto fortunati. Una storia particolarissima la loro, perchè partecipanti a Xfactor UK si presentarono come cinque solisti, poi uno dei giudici gli fa "ma perchè non vi mettete insieme tutti e 5 che magari fate qualcosa di buono?". Eh infatti cosi han fatto e sono arrivati terzi. Ah stasera dovrebbero essere a Sanremo, credo almeno.

Sanremo meriterebbe un post a parte ma francamente ne parlano già tutti e io ho visto solo un 20 minuti toltali su 3 puntate e non ho null'altro da aggiungere a quanto già è stato detto dal mondo.

E poi oggi volevo solo postare una roba stupida e inutile (ma tanto carucci) dopo tutti i post zuccherosi dei giorni scorsi :)
 


giovedì 16 febbraio 2012

Sul video senza senso che ha il senso piu grande del mondo



Non ho la più pallida idea di chi siano, dove vivano, cosa facciano e non so nemmeno se stanno ancora insieme oggi. Mi auguro di si. Ad ogni modo questo video, apparentemente senza senso, ha il senso più grande del mondo: l'Amore. Si divertono, ridono, scherzano, si amano. L'amore senza divertimento non è amore. Spero che tutti gli innamorati di questo blog si divertano esattamente come Alessandra e Andrea (credo si chiamino cosi). Spero che vi divertiate mentre siete in cucina, davanti alla tele, al centro commerciale, in fila al casello, sotto la doccia, mentre giocate a Equilibrium. Sotto le coperte. Ridete, divertitevi e amatevi. Ecco :)

Questo video è stupenderrimo.

martedì 14 febbraio 2012

Sulla presenza del muratore al pranzo romantico



E cosi, com'è e come non è, é arrivato pure San Valentino. Ora, proprio ora mentre scrivo, Ben mi prepara il pranzo. D'altronde io ho già pensato alla colazione, come si vede dalla foto. Ho fatto delle crepes buone buone, 3 a testa (anche se poi ho sbagliato e ne ho mangiate 4 cosi a Ben ne son rimaste 2, vabbè).

E invece ora al pranzo tocca a lui, e mi piace un casino quando qualcuno cucina per me.

E quindi niente...dai buon S. Valentino a tutti voi che passate di qui.

Nei prossimi giorni vi farò pure vedere come verrà il bagno, che stiamo rifacendo. Infatti or ora, mentre Ben cucina e io scrivo, il muratore è su che martella e piazza piastrelle. Magari mo lo invito al mio pranzetto romantico. Ma magari anche no.

mercoledì 8 febbraio 2012

Sul "se stai qui un motivo c'è!"



Ma che poi se per chissà quale motivo il destino ha deciso di farti piombare qui, proprio qui, a te che stavi dall'altra parte del mondo e ha deciso di farci incontrare anni fa e non farci più dimenticare ... ma ci sarà un motivo no? O no? Eddai su ... e capiscilo!

lunedì 6 febbraio 2012

Sulle strade della vita

Ormai sette anni fa ero all'ultimo anno di liceo. La mia era una bella classe, abbastanza unita nonostante tutto, infatti spesso ci siamo rivisti anche dopo la fine della scuola. Come è fisiologico in questi casi con alcuni ho mantenuto rapporti più stretti, con altri meno, altri ancora li ho completamente persi di vista.
L'altra sera ho cenato con un mio vecchio compagno di classe, non ci vediamo spesso ma quando ci vediamo è sempre piacevole una serata con lui. Abbiamo parlato, come fossimo due vecchi, dei tempi del liceo e dei vecchi compagni. Ma è cosi, il tempo è passato e noi siamo diventati adulti. Abbiamo condiviso insieme un percorso di cinque anni, che non sono molti sul totale della vita ma sono gli anni in cui si diventa uomini, si cresce, si matura, gli anni delle scelte importanti. Ci siamo conosciuti ragazzini e lasciati quando ormai, non dico fossimo adulti ma ragazzi a cui la vita richiamava all'età delle scelte.

Alcuni hanno proseguito gli studi, e di questi qualcuno li ha già conclusi e altri invece no, alcuni scelsero la strada del lavoro subito dopo la maturità.
Qualcuno è laureato, qualcun'altro è disoccupato. Qualcuno si è sposato, ha avuto dei figli, ha costruito una famiglia. Qualcun'altro ha intrapreso la strada della vocazione religiosa.
C'è chi è già completamente indipendente e chi invece è ancoara a casa dei genitori. Ognuno di noi, dopo la maturità, ha intrapreso scelte, preferito un percorso invece di un' altro, qualcuno se ne sarà pentito, altri sono completamente soddisfatti. Qualcuno è morto, purtroppo. Qualcuno ha cambiato città, qualcuno regione, qualcun'altro (solo uno per la verità) nazione.
Qualcuno (molti a dire il vero) è maestro di sci, qualcuno è dottore, qualcuno fisioterapista,  impiegato, stilista, designer, interprete, grafico, cameriere, commerciante, insegnante, cantante, fotografo, critico e storico dell'arte, novizia in convento. Insomma ce n'è di ogni.

Le strade di qualcuno di noi si sono intrecciate ancora dopo, altri invece hanno intrapreso sentieri lontani e solitari. Scelte, di vita. Alcune sono state scelte consapevoli, meditate, ponderate, altre saranno state impulsive, immediate, coraggiose. Alcune saranno state fatte con il sorriso, altre con le lacrime agli occhi. Alcune con il cuore, altre con la testa. Alcune con l'unico pensiero di non far soffire nessuno.  Ognuno ha fatto la sua scelta: l'augurio per tutti però, è che qualunque scelta sia stat fatta questa abbia poi portato serenità dopo.
Che è poi quello che inseguiamo tutti: l'aspettativa di una vita serena. E la serenità ognuno la cerca a modo suo.

giovedì 2 febbraio 2012

Sulla situazione della neve a casa

 Come ormai ben saprete di neve ce n'è. Ve lo vanno ripetendo in tutti i tiggì. Se stamattina ho postato qualche foto della neve a Torino ora vi posto qualche fotina della neve qui in montagna, dove mi trovo ora. Sono infatti tornato a casa dei miei per un week end lungo (nel quale lavorerò comunque, non temete).
Le foto che vedete qui le ho scattate tutte io poco fa, diciamo verso le 19.00, dopo aver spalato un po' di viale che come avrete modo di vedere è lungherrimo in queste occasioni. I ghiaccioli che vedete qui a fianco sono lunghi quasi 1 metro e mezzo, tenete conto che partono

 dal tetto del primo piano, sotto camera di mia sorella, e arrivano a quasi 30 o 40 cm dal suolo. Non avevo mai visto una roba cosi qui, figo :)
Vi lascio alle foto .... che parlano meglio di me. Buona serata.




 








Scusate la pessima impaginazione delle fotografie ma giuro che non riesco a fare di meglio. NOn capisco come spostare le foto. Boh imparerò. Perdonatemi.

Sulla parentesi della Marisa

Palazzo Madama, già Palazzo Acaja, sotto la neve








Non la smette più, ormai sono quattro giorni che nevica no-stop e non accenna a voler smettere. Ho fatto diverse passeggiatine sotto la neve, Torino è bella e con quest'atmosfera ha qualcosa di magico. Per Fassino meno eh, che tra un po' gli taglian la testa se non si inventa qualcosa per sistemare ste strade, pulirle e salarle che non possiamo mica affidarci solo al buon senso e buona volontà della Marisa (apro una parentesi sulla Marisa. La Marisa nasce diversi anni or sono in un veneto povero e affamato, arriva a Torino nel 1976 attorno ai 20 anni e da subito si dedica al mestiere più antico del mondo. Dal 1999 prende un piccolo appartamento-studio nel borgo di San Salvario, oggi zona modaiola ma all'epoca un quartiere povero e malfamato alle porte della stazione ferroviaria, ma da li poteva offrire i suoi servigi ai tanti viaggiatori in arrivo. Fa crescere e laureare due figli, si compra una casa in zona Santa Rita, quartiere residenziale elegante dove poter far crescere i suoi pargoli, lontano dallo "studio-ufficio", e compra pure una casa al mare la Marisa, dove va a svernare d'estate. E' membro del comitato di quartiere di Borgo San Salvario e attiva organizzatrice di feste ed eventi, cura le luminarie della piazza e le fioriere comunali poste davanti la chiesa. E' stimata da tutti nella zona, dalle nonne che la salutano sempre con i nipotini nel passeggino, fino ai ragazzi, come me, e lei educatamente ricambia sempre il saluto aggiungendo un "come va oggi?". La Marisa veste sempre con un pantalone perchè "non ho più l'età per mostrar le gambe" e un cappello panama rosso con elegante fiocco nero intorno "per esser vista da lontano da coloro che mi cercano". Mai sfacciata, mai volgare, mai fuori luogo la Marisa tutte le mattine puntuale alle 8, tranne la domenica, è qui, nel suo angolo di strada ad attendere i clienti affezionati. E quando questi arrivano li porta nel suo studiolo, al numero 25 della mia via, e finito il tutto accompagna sempre il cliente fino al portone salutandolo educatamente con un "arrivederci, e porti i miei saluti anche alla signora". Prostituta d'altri tempi la Marisa. Chiudo la parentesi). 
 
Dicevo, ora che conoscete la Marisa, che non ci si può affidare solo a lei per la pulizia delle strade si perchè lei il suo angolo lo tiene pulito, spala, getta il sale, non fa ghiacciare. E Fassino deve quindi trovare soluzioni alternative insomma.
 
 
Seconda notizia della settimana: mi sono preso l'Iphone. Come posso descrivervelo in una parola? Ehm...vediamo...ah si F I G O ! E' semplicemente figo, è bello esteticamente e poi fa delle robe fantastiche. Insomma diciamolo non c'è partita con altri modelli. Questo è il meglio, davvero. 
 
Ecco mi ero ripromesso di non  cadere nella trappola della setta apple degli applemaniaci però, porca miseria è vero,sta roba della apple è semplicemente meglio! non c'è niente da fare! 
Signori torno al lavoro, godetevi le fotine ddi Torinoundersnow fatte con il mio nuovo ipono e  godetevi la neve, l'inverno, la vita :) e dite "ti voglio bene" a chi volete bene che è vero che lo sanno già ma sentirselo dire è sempre bello quindi ditelo. Tanto, ma non spesso.

Buona giornata a tutti voi che passerete di qui.
 

L'angolo della Marisa ieri sera. Prima che venisse pulito. Oggi è lindo.