G. Boschetti, "Il vento", 1985. Tempera su tavola. Collezione privata |
Insomma ora basta. In casa sbattono tutte le porte, non si può uscire. In autostrada tutti i tir oggi erano accostati sulla corsia di emergenza, fermi uno dietro l'altro. Code code e code per colpa del vento. Si lo so questa è una valle ventosa, dovremmo esserci abituati e bla bla, e infatti è cosi. Ma Tre giorni consecutivi un vento cosi forte non lo avevo davvero mai sentito. Pure in museo balla tutto. Oggi in ufficio, che di solito è il luogo più silenzioso al mondo, dopo la grotta di san Francesco del Bellini, sembrava di essere nella galleria del vento di Maranello. I cani abbaiano come pazzi, i cassonetti sono tutti girati.
Dai scusate ora la smetto di lamentarmi e torno a casa. Sperando di non girarmi in autostrada :)
P. Picasso, "Donne che corrono sulla spiaggia", 1922. Olio su tela. Paris, Museo Picasso |
2 commenti:
il vento è una bruttissima persona quando non ti fa sciare.
Lo sai che con quella frase finale hai messo in agitazione tutto il web e anche di più, vero? Per questo ti metriti, nell'ordine:
1) non correre, pensa a noi;
2) telefona quando arrivi;
3) copriti bene, che c'è un sacco di vento.
E comunque simpatico questo Boschetti (che fino a tre secondi fa non conoscevo per niente... non che adesso sia diversissima la situazione), proprio simpatico!
Rassicuro. sono vivo! :)
Posta un commento