Fra pochi giorni compirai ottantotto anni e ancora sei bella, orgogliosa e elegante come quando eri solo una donna, poi sei diventata madre, poi nonna e poi, 4 anni fa, bis-nonna.
Quando ti guardo oggi mi strappi sempre un sorriso, sei tornata quasi una bambina, ti rimpicciolisci sempre di più ma continui ad aver la testa alta e lo sguardo fiero di chi ha vissuto una vita piena. Ci hai sempre raccontato tanto della tua vita, da quando eri piccola piccola in veneto, un veneto poverissimo, e andavi a raccogliere le pannocchie nei campi prima di andare a scuola. Ci hai raccontato sempre dell'incontro con il nonno, bello come il sole e dolce come il miele, che venne prima a casa da tuo papà a chiedere se poteva portarti in giro per il paese. E di quando vi siete sposati e avete deciso di venire a Torino, la Fiat dava lavoro a tutti.
Non hai avuto una vita facile, non è tutto andato come avresti voluto tu. Io so che, sebbene aver perso mamma quando avevo 5 anni non è stato divertente, in qualche modo, dal mio punto di vista, faceva parte del gioco della vita. Un genitore dovrebbe comunque morire prima di te che sei il figlio. Ma per te è stato il contrario, e posso solo immaginare il dolore estremo ed atroce di un genitore che debba veder seppellire il proprio figlio, o figlia in questo caso. Avresti voluto vivere con noi molto di più, da piccoli. Invece da piccoli ci siamo visti pochissimo nonna, e sono tempi che non recupereremo più. Ma dopo le cose sono migliorate molto, siamo cresciuti e, io per primo e mi prendo il merito, ho deciso che anche quella parte di famiglia era mia e tu ne fai parte in pieno. Abbiamo inziato a vederci, a telefonarci, mi hai preparato e fatto mangiare quintali di gnocchi e scaloppine che "come le fai tu non riesce nessun altro". Mi hai insegnato, tu per prima, ad accettarmi gay quando io ancora non sapevo nemmeno cosa fosse l'amore o il sesso.
Solo da grande, diciamo attorno ai 10 anni, ho potuto intuire il peso che ti portavi addosso, in tre mesi hai perso l'uomo della tua vita, il padre e il marito che hai amato tanto, e poi tua figlia, mia mamma. E lei l'hai persa nel modo più brutto, che non avresti mai voluto. E a 10 anni ho capito il dolore e la donna forte che sei. Che ha sempre affrontato la vita a testa alta, non avendo nulla in regalo ma conquistandoti tutto. Mi ha fatto vedere che noi stiamo male ma c'è sempre chi sta peggio. Mi hai lasciato tante lettere che ancora non ho letto, non tutte, perchè sono lettere bellissime ma ongi volta a me viene da piangere.
E oggi quando ti guardo mi vengono in mente tutte queste cose e ti vedo li, sorridente come una donna anziana può essere, con quel sorriso malinconico e buono. I tuoi occhi quando mi chiedono del lavoro, degli studi, della mia vita sono curiosi e mi mettono gioia perchè vedo davvero l'apprensione enl tuo sguardo quando mi chiedi come sto. E anche se dopo 3 minuti me lo richiedi perchè ormai non te lo ricordi più che me lo hai appena chiesto lo sguardo torna vivo come 3 minuti prima.
Quando l'anno scorso ci hai chiamato per chiederci se potessimo accompagnarti in una casa di riposo avevo pianto tanto nonna. Mi era sembrato che tu ti volessi "arrendere" alla vita, mi avevi chiesto di rinchiuderti in un posto brutto per me. Ma tu insistevi, lo hai chiesto a tutti...e ancora una volta avevi ragione.
Oggi sei più in forma che mai, sorridi come non ti vedevo da tempo. e festeggi 88 anni con tutti noi, nipoti, figli, cognati, nuore, bisnipoti, amici e tutti tutti quellic che ti vogliono bene. Siamo in più di 30 persone tutte per festeggiare te, che hai già scelto pure la torta per l'anno prossimo :) e io voglio fartene altre 30 di torte nei prossimi anni. Sei una donna piccola piccola, forse non arrivi al metro e sessanta ... ma hia una forza che mi devasta dentro. E vorrei imparare da te. Guardare avanti in alto e dire "gli auguri li faccio a voi che possiate essere qui l'anno prossimo a festeggiarmi gli 89 anni!".
E io ci voglio essere. Ti voglio bene nonna. Tanto tanto, buon compleanno :)
2 commenti:
Auguri Nonna di Davide....
troppo tardi per leggere:)
Domani con calma sentirò le emozioni del tuo bel nipotino!!!!!!!!!!!!!!!
Behhh Dà, hai scritto un post MERAVIGLIOSO.
Mi hai fatto cadere qualche lacrimuccia ricordando il dolore che ha patito alla morte di suo marito ma soprattutto di sua figlia. E, permettimi di dirti una cosa: sei un GRANDE ad aver parlato di tua mamma così semplicemente senza alcun pensiero negativo su di lei.
Stringi forte questa donna che diventa sempre più piccina (oddio mi fai venire in mente mamma mia) e dalle un bacio anche per me.
AUGURI NONNA E NON DICO CENTO MA TANTI TANTI DI QUESTI ANNIVERSARI ANCORA!
dario
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